Suggerimenti per migliorare la gestione della tua farmacia
Molti farmacisti tendono a delegare la gestione economica della farmacia al consulente fiscale, ma ci sono alcuni aspetti che solo l’occhio attento e scrupoloso del titolare può rilevare.
Ormai non ci si può più limitare a considerare esclusivamente il fatturato della farmacia, ma c’è una vera e propria partita tutta da giocare sul margine operativo prodotto dalla gestione. A parità di fatturato, infatti, la vera differenza fra due farmacie sta nella loro differente capacità di generare reddito con la gestione caratteristica.
In altre parole, è sul controllo dei costi che si deve andare ad operare per generare più reddito.
La voce più rilevante nel bilancio è costituita dall’acquisto dei farmaci, chiamata in gergo “costo del venduto”, subito seguita dai costi relativi ai dipendenti.
Molto più interessante è invece l’intervento sull’acquisto della merce: qui limare anche di pochi punti percentuale comporta un migliore risultato in termini economici, ma è un’operazione che non si può delegare ad altri. Solo il farmacista può operare uno scrupoloso controllo sugli acquisti dei farmaci e degli altri prodotti, perché solo il farmacista conosce le esigenze della clientela e può quindi gestire al meglio il magazzino al fine di migliorare il margine operativo.
Per quanto riguarda il costo del personale, occorre valutare in maniera obiettiva quanti dipendenti siano effettivamente necessari, ma non si devono considerare tanto un costo, quanto piuttosto un investimento. I dipendenti vanno infatti valorizzati ed eventualmente spronati a migliorare le proprie prestazioni lavorative nell’ottica dello sviluppo della farmacia. Per farlo, occorre valutare il fatturato per dipendente, tenendo presente dunque che i collaboratori sono una risorsa importante su cui non si deve necessariamente andare a tagliare per ampliare i margini.
Per una gestione ottimale, sarebbe opportuno considerare ogni reparto come se fosse slegato dagli altri, per farsi una chiara idea della porzione di margine prodotta da ciascun reparto e pianificare quindi gli interventi da effettuare per valorizzare quelli meno produttivi.